Superbonus 2023: dal 110% al 90% novità e guida completa

Come ormai noto, il Superbonus 110% (che nel 2023 passerà al 90%) è una misura introdotta dal Governo Italiano nel 2020 per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici.
Inizialmente, l’agevolazione consisteva in una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute per lavori di efficientamento energetico, impianti di energie rinnovabili (es. Fotovoltaico) e adozione di misure antisismiche.

Risultati e interventi previsti dalla Regione Sardegna sul Superbonus 110%

Al riguardo anche la Regione Sardegna si è recentemente attivata per prevedere interventi di sostegno relativi ai Superbonus 110% e 90%.
Gli investimenti su edifici condominiali, unifamiliari e unità immobiliari indipendenti in Sardegna, secondo un rapporto ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) pubblicato nel novembre 2022, ammontano a circa 1 miliardo e 908 milioni di euro.
Con l’obiettivo di rafforzare la crescita delle imprese e favorirne la competitività e la capacità di investimento, la Regione Sardegna, con la manovra di Bilancio 2023-2025, interviene con oltre 250 milioni di euro di credito fiscale, divisi su tre tranche di finanziamento, che sono attualmente in istruttoria per la liquidazione delle domande presentate sulla linea B-Credito di Filiera Superbonus 110% del Fondo Fintech, gestito dalla finanziaria regionale Sfirs, a fronte di 380 milioni di credito fiscale previsti.
(Fonte: Regione Sardegna – Superbonus 110%)

Chi può ancora usufruire del Superbonus al 110% nel 2023?

Nel 2023 sono tante le novità che riguardano il Superbonus, previste dal Decreto Aiuti-quater.
Rimane sempre la possibilità di detrazione nella dichiarazione dei redditi o sconto in fattura, secondo le modalità previste dal Decreto, ma l’aliquota precedente del 110% scenderà al 90%.
Sono però previste alcune eccezioni che consentiranno la fruizione dell’aliquota piena, se:

per i lavori non condominiali, ossia gli interventi su edifici da 2 a 4 unità immobiliari con unico proprietario o in comproprietà:
– è stata presentata la Cila semplificata entro il 25 novembre 2022
– è stata richiesta l’istanza per acquisire il titolo abilitativo relativo ad un intervento di demolizione e ricostruzione entro il 31 dicembre 2022.

per gli interventi effettuati dai condomìni, l’approvazione dei lavori è avvenuta con:
– delibera dell’assemblea adottata entro il 18 novembre 2022 e la Cila è stata presentata entro il 31 dicembre 2022.
– delibera dell’assemblea adottata tra il 19 e il 24 novembre 2022, ma con la Cila presentata al 25 novembre 2022.

Attenzione: la data della delibera va attestata con una dichiarazione sostitutiva resa dall’amministratore oppure dal condomino che ha presieduto l’assemblea.

Proroga del SuperBonus al 90% per gli edifici unifamiliari (villette)

Per quanto riguarda gli edifici unifamiliari (le villette) l’aliquota rimane al 110%, e il beneficio rimane fruibile tramite detrazione in dichiarazione dei redditi, sconto in fattura oppure cessione del credito, solo nel caso in cui alla data del 30 settembre 2022 sono stati eseguiti lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
In tal caso, potrà essere agevolata al 110% la spesa sostenuta fino al 31 marzo 2023.

Per quanto riguarda invece i nuovi interventi sulle unifamiliari, non ricadenti nelle condizioni precedentemente descritte, a partire dal 1 Gennaio 2023 e sino al 31 Dicembre 2023 l’aliquota del superbonus scenderà al 90%.

ALTRI BONUS FISCALI

Relativamente alle detrazioni previste a suo tempo per tutta una serie di altri interventi, quali la ristrutturazione ordinaria, la sola sostituzione degli infissi esterni, mobili, barriere architettoniche etc., rimangono inalterati i meccanismi e sono state aggiornate le aliquote e le modalità applicative.

Qui di seguito viene indicato il quadro riepilogativo generale con le aliquote singolarmente specificate (clicca sull’immagine per ingrandirla).
Bonus fiscali 2023

Nota: Quanto sopra descritto è stato originato da fonti ufficiali. Può subire modifiche secondo quanto diversamente indicato dal Legislatore o da che ne possiede titolo. Invitiamo alla consultazione degli atti governativi in continua evoluzione.

ISOLAMENTO TERMICO DELLE PARETI ESTERNE CON LA TECNICA DEL CAPPOTTO

Uno degli interventi trainanti per il Superbonus risulta la riqualificazione energetica dell’involucro dell’edificio.
La tecnica maggiormente impiegata è quella del Cappotto ed oggi la tecnologia permette di scegliere diverse soluzioni e diversi materiali, ciascuno con proprie caratteristiche tecniche e funzionali.
Di seguito un breve riepilogo delle principali tipologie di pannelli isolanti:

  • Pannelli in polistirene espanso sinterizzato (EPS)
  • Pannelli minerali in lana di roccia o vetro
  • Pannelli in sughero
  • Pannelli nanotecnologici a basso spessore (nanocappotto)

Il polistirene espanso sinterizzato o EPS (Expanded Sintered Polystyrene) è un materiale isolante termico leggero e compatto, facilmente lavorabile, permeabile al vapore.
Additivato alla grafite, che gli conferisce il caratteristico colore grigio, ottiene caratteristiche termiche particolarmente vantaggiose.
Il suo costo è più competitivo rispetto alla maggior parte degli altri materiali isolanti ed è facilmente reperibile sul mercato.

La lana di roccia o vetro è un ottimo materiale isolante termico e acustico caratterizzato dalla resistenza alle alte temperature, al fuoco e all’umidità, e può essere efficacemente impiegato anche per interventi su diversi tipi di coperture.
A differenza dell’Eps, è composto da fibre di roccia basaltica o vetro, lavorate sino a formare pannelli di varia densità e compattezza.
E’ quindi materiale di origine naturale e non sintetica.
Le sue caratteristiche intrinseche gli permettono prestazioni elevate anche nell’isolamento acustico, sia in facciata che in copertura.
Il costo di questi materiali risulta più elevato rispetto ai pannelli in Eps ed, a parità di prestazioni, sono necessari spessori maggiori rispetto al polistirene sinterizzato.

Il sughero è un altro materiale, di origine naturale, con prestazioni termo-acustiche elevate.
I pannelli in sughero vengono prodotti lavorando granuli di materiale di varie misure, compattandoli sino a formare il pannello finito, in varie densità e spessori.
Anch’essi vengono impiegati sia in facciata che in copertura.
Il costo è piuttosto elevato, a volte superiore anche ai pannelli in fibra di roccia e vetro.
Anche il sughero necessita di spessori più elevati rispetto all’Eps.

Il nanocappotto è un sistema di isolamento termico relativamente recente ed utilizza materiale di origine minerale, ad altissime prestazioni termiche, tali da ottenere pannelli di spessori bassissimi (10-15-20 mm) rispondenti al calcolo che per altri materiali avrebbe necessitato sino a 15 cm ed oltre.
Normalmente impiegati sulle facciate esterne, prevedono modalità applicative specifiche e rigorose per via della tecnologia produttiva “sottovuoto”.
I costi di questo sistema di isolamento termico è il più elevato rispetto a quelli analizzati in precedenza.
La possibilità però di poter impiegare spessori realmente minimi si adatta ad edifici di particolare pregio architettonico che necessitano di interventi poco invasivi, oppure non permettono lavori di adattamento o modifiche della facciata che altri pannelli di spessore maggiore obbligherebbero ad eseguire.

Se cerchi il materiale più idoneo per l’isolamento termico di un edificio in Sardegna, il nostro ufficio tecnico è a tua disposizione per ogni tipo consulenza ed analisi economica al riguardo: chiamaci allo 070 22208 o inviaci una mail -> Scrivici

Superbonus 110% Sardegna 2023